A queste opere maggiori si sono aggiunti i lavori che hanno interessato le reti di distribuzione. La rete delle condutture idrauliche che trasportano l’acqua del lago è stata ampliata di conseguenza. La rete di distribuzione del calore e le sue 26 sottostazioni sono state potenziate. Inoltre, è stata realizzata una rete di condutture del gas destinata ad alimentare le nuove caldaie. Il cantiere si estendeva per un totale di 3,5 ettari a terra e 2 ettari in acqua. Nella fase operativa attuale, gli sforzi si concentrano sulla riqualificazione energetica e sulle prestazioni degli impianti.
La realizzazione di opere di tale complessità non è stata certo priva di sfide. I lavori si sono svolti all’interno di un sito operativo. Di conseguenza, gli impianti di riscaldamento e raffreddamento non hanno smesso di funzionare in nessun momento. La priorità, inoltre, era garantire la sicurezza delle persone così come del personale all’interno del cantiere. Con i suoi 15.000 utenti, l’equivalente a una città grande come Morges, il campus è attraversato infatti da numerose strade cantonali e comunali, nonché da linee della M2 e autobus. Una serie di aspetti che è stato necessario integrare nella pianificazione dei lavori per tutta la durata del progetto.
Bouygues Energies & Services e suoi team si sono impegnati a fondo, coinvolgendo nei lavori altre entità del gruppo come Kummler+Matter EVT ed Helion. Damien Roulet, responsabile di progetto, ha dichiarato: «Il mio ruolo era quello di creare una visione comune tra i clienti, gli appaltatori e gli esperti di ciascuna azienda al fine di raggiungere gli obiettivi energetici. Dobbiamo sentirci orgogliosi di aver riunito così tante persone e aver ottenuto i risultati sperati». Il progetto di ammodernamento delle infrastrutture termiche dell’EPFL rimarrà per tutti un importante punto di riferimento e un’incredibile avventura umana.